L’unica
isola senza strade e con tipiche mulattiere lastricate, regala
al viandante un percorso a volte arduo, ma con un panorama mozzafiato.
Le abitazioni si estendono dal porto in su, per
raggiungere piccoli gruppetti di case abbarbicate al pendio. Attraverso centinaia di scalini, i suoi sentieri, si
giunge a piedi fino in cima alla
montagna (“la montagnola”).
Ecosostenibilità e natura selvaggia e rigogliosa
Costituita da 5 piccole frazioni, Alicudi, come ogni
isola, si apre al Porto, unica possibilità con solo 2 generi
alimentari dove poter far provviste e con solo un piccolo ufficio postale,
senza banche né bancomat.
Contrada Tonna, vicino al centro del paese, Contrada San Bartolo,
un tempo il centro storico di Alicudi oggi ospita la Chiesa di San Bartolo,
costruita alla fine del 1820 sui resti della sagrestia di una chiesa
secentesca.
Quindi Contrada
Pianicello, i cui abitanti sono di madrelingua tedesca, originari
della Svizzera. Qui viene utilizzata l’energia elettrica fornita dagli impianti
fotovoltaici e dall’acqua piovana raccolta sui tetti delle case. Contrada Sgurbio, composta soltanto da
cinque sole case. Ciascuna di essa ha nome corrispondente ai sensi.
Isolani tra natura e mare
L'isola delle eriche nel
dopoguerra era abitata da oltre 600 persone, in gran parte emigrate in
Australia. Attualmente la popolazione conta circa 100 abitanti.
Gli “arcudari”, così vengono chiamati gli abitanti in
dialetto locale, si dedicano alla coltivazione e raccolta di ciò che la natura
generosa ha loro donato, come capperi, ulivi, carrubbi e lentischi e la pesca, base dei piatti
tradizionali a base di erbe selvatiche, funghi raccolti in montagna, pesce
fresco, appena pescato e tanti altri cibi genuini. Imperdibile la pasta Alicudi
con totani, aglio, pomodorini e basilico, così come le linguine ai ricci di
mare!!
Trekkers ed amanti del mare
Tra
sentieri nascosti e paesaggi marittimi che profumano anche di iodio intenso, è
il paradiso dei trekkers che rigenerano animo e corpo tra luoghi incontaminati
e natura in tutto il suo splendore.
Con il crepuscolo l’atmosfera diventa magica, l’isola non ha luce per le strade così quando cala la notte una miriade di luminosissime stelle riempiono il cielo offrendo uno spettacolo indimenticabile anche per gli amanti del relax notturno che profuma in alcuni periodi dell’anno di ginestra, di zagara, di fichi.
Paola F. J. Torrisi
Alicudi, nature is the mistress!
In ancient times it was known as Ericussa, from the ancient Greek Ἐρικοῦσσα, because it bloomed with colorful heather, Alicudi is not for all travelers.
The only island without roads and with typical paved mule tracks, gives the traveler a path sometimes arduous, but with a breathtaking view.
The dwellings extend from the port up to small groups of houses clinging to the slope. Through hundreds of steps, its paths, you can walk to the top of the mountain ("la montagnola").
Eco-sustainability and wild and luxuriant nature
Made up of 5 small hamlets, Alicudi, like every island, is open to the Port, the only possibility with only 2 groceries where you can stock up and with only a small post office, without banks or ATMs.
Contrada Tonna, near the center of the village, Contrada San Bartolo, once the historical center of Alicudi now houses the Church of San Bartolo, built in late 1820 on the remains of the sacristy of a seventeenth-century church.
Then Contrada Pianicello, whose inhabitants are of German mother tongue, originally from Switzerland. Here is used the electric energy provided by the photovoltaic plants and by the rainwater collected on the roofs of the houses. Contrada Sgurbio, composed of only five houses. Each of them has name corresponding to the senses.
Islanders between nature and sea
The island of heather in the post-war period was inhabited by over 600 people, most of whom emigrated to Australia. Currently the population is about 100 inhabitants.
The "arcudari", as the inhabitants are called in local dialect, are dedicated to the cultivation and collection of what the generous nature has given them, such as capers, olive trees, carob and mastic trees and fishing, the basis of traditional dishes made with wild herbs, mushrooms collected in the mountains, fresh fish, freshly caught and many other genuine foods. Not to be missed is the Alicudi pasta with squid, garlic, cherry tomatoes and basil, as well as the linguine with sea urchins!
Trekkers and sea lovers
Among hidden paths and maritime landscapes that also smell of intense iodine, is the paradise of trekkers who regenerate body and soul between unspoiled places and nature in all its splendor.
With the twilight the atmosphere becomes magical, the island has no light on the streets so when night falls a myriad of bright stars fill the sky offering an unforgettable spectacle for lovers of relaxation at night that smells in some periods of the year of broom, orange blossom, figs.
Paola F. J. Torrisi
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