Il carrubo è un albero imponente e longevo molto diffuso in Sicilia, in particolare nelle zone del siracusano e del ragusano. I suoi frutti, detti carrube o vajane, hanno una forma simile ai baccelli dei fagioli, ma di dimensioni maggiori e di colore marrone scuro.
L’introduzione del carrubo in Sicilia si deve molto probabilmente al popolo greco, ma furono gli arabi ad intensificare la sua coltivazione e ad esportarla in Marocco e in Spagna.
Le carrube possiedono molteplici virtù salutari, la maggior parte delle quali purtroppo sconosciute. Per esempio sono ricche di vitamina E e di vitamina K e contengono calcio, zinco, potassio e fosforo. Nella cucina siciliana il carrubo trova vari impieghi: la polpa viene usata per la produzione di liquori e sciroppi, mentre la farina di carruba, ottenuta dai semi del frutto, costituisce una valida alternativa al cacao e viene usata per la preparazione di pasta fresca come gnocchi e tagliatelle, ma soprattutto nella realizzazione di biscotti, torte, gelati e budini.
Biscotti alle carrube
Ingredienti
1 kg farina 00
300 g zucchero
200 g farina di carruba
4 uova intere
250 g burro
aroma
di arancia
latte q.b.
15/20 g lievito in polvere
100 g sciroppo di carrube.
Mescolate lo zucchero con il burro morbido, le
uova, lo sciroppo e l’aroma di arancia. Unite al composto a cucchiaiate le due
farine miscelate, alternandole con il latte. Infine, aggiungete il lievito e
lavorate fino ad ottenere un composto morbido. Stendete il composto su un piano
da lavoro infarinato e create dei biscotti a forma di “S” o di piccoli cilindri.
Mettete i biscotti su una teglia ricoperta da carta da forno e fate cuocere in
forno a 210° per circa 15 minuti. Ultimata la cottura, sfornate i biscotti e
serviteli spolverizzati di zucchero a velo.
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