sabato 19 febbraio 2022

Castelbuono, un borgo nel Parco delle Madonie che ammira il mare


 Castelbuono, incastonato nel meraviglioso Parco delle Madonie che guarda al mare, vicino alla rinomata Cefalù, è uno dei borghi più belli d’Italia.

Le vette delle Madonie, nella Sicilia settentrionale, con i loro duemila metri, sono le più alte della Sicilia, dopo l’Etna. Un tesoro ambientale, botanico e geologico, un vero incanto  paesaggistico.

 A mano a mano che si sale, olivi, frutteti e campi di grano lasciano il posto a boschi di faggi e lecci, a querce, olmi, sugheri, castagni, agrifogli e roveri che si alternano a pendii rocciosi, mentre in primavera splendide fioriture illuminano il paesaggio. Ed è proprio tra queste fotografie che si colloca Castelbuono, con il suo Castello medievale e la splendida cappella secentesca di Sant’Anna.



Il maniero ha pianta genericamente quadrangolare con 4 torri angolari, la planimetria del castello risente del fatto che l'attuale edificio è stato impiantato su un precedente castrum tardo duecentesco del quale si sono trovate imponenti murature e numerose arciere nei recenti lavori di restauro (2000).

Cuore pulsante del maniero è la Cappella Palatina di Sant’Anna, riccamente decorata con gli stucchi di Giuseppe e Giacomo Serpotta su fondo in oro zecchino. La decorazione, commissionata nel 1684 da Francesco Rodrigo Ventimiglia ai maestri dell’arte dello stucco, presenta un tripudio di putti giocosi, drappeggi svolazzanti e un vocabolario di creature immaginarie fitomorfe e zoomorfe, esemplari di una natura bizzarra e misteriosa. Dietro la grata d'orata è custodito il reliquiario con il teschio di Sant’Anna, esposto al popolo esclusivamente nei tre giorni della festa, che ha inizio il 25 luglio con l’apertura del cancelletto e si conclude con la processione solenne del 27 luglio e la benedizione impartita al paese dal balcone della torre sud-ovest del castello, dimora della Santa. La cappella palatina è posizionata al terzo piano del castello dei Ventimiglia in Castelbuono. Fu costruita quasi due secoli dopo il momento del trasporto (1683) della Sacra Reliquia Di Sant’Anna per volere del conte Giovanni Ventimiglia , che volle in questa cappella tutto lo sfarzo e la grandiosità possibile, naturalmente la fede e la devozione cittadina era immensa e s’accentuò anche grazie alla proclamazione della Santa come patrona del centro cittadino. La cappella ha forma rettangolare con particolare concentrazione di sfarzo nei pressi dell’altare maggiore,  sopra cui è posta la sacra reliquia.



Presidio Slow Food: La Manna e l’alta pasticceria

La manna, presidio Slow food, conosciuta già nell’antichità –  la si legge già  in un documento del 1239 di Federico II,  è il prodotto che si ottiene dalla solidificazione della linfa elaborata che fuoriesce, durante la stagione estiva, dalle incisioni praticate sul fusto e sulle branche principali di alcune specie di frassino del genere Fraxinus . La manna può essere utilizzata come dolcificante naturale e poiché il suo componente principale è il D-Mannitolo, un alcool esavalente incolore, inodore e di sapore zuccherino noto anche con il nome di "Zucchero-di Manna", sembra ben tollerata dai diabetici, quindi, ingrediente in linea con le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e le tendenze della moderna scienza dell’alimentazione.

La manna viene utilizzata in numerose ricette cosmetiche perché emolliente e trova impiego in formulazioni per la pelle sensibile e anti-età, secondo la Sacra Bibbia, proviene dal cielo ed è un dono di Dio, da luglio a settembre i contadini estraggono la linfa con precise incisioni (“ntacche”) sulla corteccia degli alberi. Il liquido secreto solidifica rapidamente sotto l’azione del sole, dando origine a piccole stalattiti bianche (i “cannoli”) ricche, appunto di straordinarie proprietà.



Ecosostenibilità: la raccolta differenziata con gli asinelli

Tutte le case del centro storico di Castelbuono sono sviluppate in altezza e al piano terra, solitamente, c’è un living con un grande portone.
Un tempo le famiglie  vi tenevano l’asino o il mulo, poi  degradata la civiltà contadina  si pensò nel 2007 di far  tornare utili  le asinelle per fare la raccolta differenziata porta a porta, sistema non inquinante ed economico, facendo diventare il paese di Castelbuono  uno dei comuni virtuosi ed attirando tante famigliole con i bambini ad ammirare le collaboratrici degli operatori ecologici.


Trekking, musica e sentieri unici al mondo

 Dal 17 al 27 luglio si festeggia Sant’Anna, patrona del borgo e ad agosto è diventato imperdibile per gli amanti del Jazz, l'ormai famoso e acclamatissimo Castelbuono Jazz Festival

Per gli appassionati di equitazione, sia Castelbuono che l’interno del Parco delle Madonie, sono il teatro verde dove poter rilassarsi con passeggiate a cavallo.  A poca distanza per gli amanti del trekking, un breve ma intenso è il sentiero che porta agli alberi monumentali, un cammino dove si ergono alberi che hanno centinaia di anni, molti metri di diametro e più di venti metri di altezza. Si prosegue lungo il sentiero che porta a Case Passo Canale e, continuando lungo il sentiero alle pendici di Monte Ferro, si raggiunge Piano Pomo dove, tra querce, faggi e aceri è possibile ammirare gli Agrifogli Giganti, esemplari unici al mondo, alti più di 15 metri. Un’altra escursione da non perdere conduce invece al fiume Pollina ed alle suggestive Gole di Tiberio.


Le dolcezze di Castelbuono

La Testa di turco di Castelbuono è un dolce al cucchiaio, simile al biancomangiare siciliano, con forti influenze arabe, che viene preparato per le feste di Carnevale, composto da sottili strati di sfoglia di pasta fritta, addolciti da crema di latte esaltata da cannella e dai limoni di Sicilia, da accompagnare con Marsala secco o  un liquore al fico d’india.




Cari viaggiatori... vi aspettano emozioni ed  i luoghi di uno dei borghi più belli d'Italia!

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Castelbuono a village between the Madonie and the sea

Castelbuono, nestled in the beautiful Madonie Park overlooking the sea, near the famous Cefalù, is one of the most beautiful villages in Italy.

The peaks of the Madonie, in northern Sicily, with their two thousand meters, are the highest in Sicily, after Etna. An environmental, botanical and geological treasure, an enchanting landscape.

 As you go up, olive groves, orchards and wheat fields give way to forests of beech and oak, oak, elm, cork, chestnut, holly and oak trees that alternate with rocky slopes, while in spring beautiful blooms illuminate the landscape. And it is right among these pictures that Castelbuono is located, with its medieval castle and the splendid seventeenth-century chapel of Sant'Anna. 

The manor has a quadrangular plan with 4 angular towers, the plan of the castle is affected by the fact that the current building was implanted on a previous late thirteenth-century castrum of which were found imposing walls and numerous arches in the recent restoration work (2000).

Beating heart of the manor is the Palatine Chapel of Sant'Anna, richly decorated with stuccoes by Giuseppe and Giacomo Serpotta on a pure gold background.

The decoration, commissioned in 1684 by Francesco Rodrigo Ventimiglia to the masters of the art of stucco, presents a riot of playful putti, fluttering drapes and a vocabulary of imaginary creatures fitomorfe and zoomorphic, specimens of a bizarre and mysterious nature.

Behind the grille is kept the reliquary with the Skull of St. Anne, exposed to the people exclusively during the three days of the festival, which begins on July 25 with the opening of the gate and ends with the solemn procession on July 27 and the blessing given to the town from the balcony of the south-west tower of the castle, the home of the Saint.

The palatine chapel is located on the third floor of the Ventimiglia castle in Castelbuono. It was built almost two centuries after the time of transport (1683) of the Holy Relic of St. Anne at the behest of Count John Ventimiglia, who wanted in this chapel all the pomp and grandeur possible. Of course, the faith and devotion of the town was immense and was accentuated by the proclamation of the Holy as the patron saint of the city center. The chapel has a rectangular shape with a particular concentration of pomp near the high altar above which is placed the sacred relic protected by a golden grille.

Slow Food Presidium: The Manna and the high confectionery

The manna, Slow Food Presidium, already known in antiquity - you can read it in a document of 1239 of Frederick II, is the product that is obtained from the solidification of the sap processed that comes out, during the summer season, from the incisions made on the trunk and on the main branches of some species of ash of the genus Fraxinus. Manna can be used as a natural sweetener and as its main component is D-Mannitol, a colorless, odorless and sugary tasting hexavalent alcohol also known as "Manna-Sugar", it seems to be well tolerated by diabetics, therefore, an ingredient in line with the recommendations of the World Health Organization and the trends of modern food science.

Manna is used in many cosmetic recipes because it is emollient and is used in formulations for sensitive skin and anti-aging, according to the Holy Bible, it comes from heaven and is a gift from God, from July to September farmers extract the sap with precise incisions ("ntacche") on the bark of trees. The secreted liquid solidifies rapidly under the action of the sun, giving rise to small white stalactites (the "cannoli") rich in extraordinary properties.


Eco-sustainability: the separate collection with donkeys

All the houses in the historical center of Castelbuono are developed in height and on the ground floor, usually, there is a living room with a large door.

At one time the families kept there the donkey or the mule, then degraded the peasantry civilization was thought in 2007 to return useful the donkeys to make the collection door to door, non-polluting and economical system, making the country of Castelbuono one of the virtuous municipalities and attracting many families with children to admire the collaborators of ecological operators.

Trekking, music and unique paths

 From July 17 to 27 is celebrated Sant'Anna, patron saint of the village and in August has become unmissable for lovers of Jazz, the now famous and acclaimed Castelbuono Jazz Festival 

For lovers of horseback riding, both Castelbuono and the interior of the Madonie Park, are the green theater where you can relax with horseback riding.

 A short distance away for lovers of trekking, a short but intense is the path that leads to the monumental trees, a path where trees stand that are hundreds of years old, many meters in diameter and more than twenty meters high. 

We continue along the path that leads to Case Passo Canale and, continuing along the path on the slopes of Monte Ferro, we reach Piano Pomo where, among oaks, beeches and maples, it is possible to admire the Giant Holly trees, unique specimens in the world, more than 15 meters high. Another excursion not to be missed leads instead to the Pollina river and to the suggestive Gole di Tiberio.

The sweetness of Castelbuono

 The Turkish Head of Castelbuono is a sweet spoon, similar to the Sicilian blancmange, with strong Arab influences, which is prepared for the Carnival festivities, consisting of thin layers of fried pastry, sweetened by milk cream enhanced by cinnamon and Sicilian lemons, to be accompanied with dry Marsala or prickly pear liqueur.

Dear travelers ... emotions and places of one of the most beautiful villages in Italy are waiting for you!


Paola F. J. Torrisi

Thanks to Siciliamagazine.net  #TakeitSlowlyByUnAltraSicilia



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