martedì 26 marzo 2013

A Cuddura cu l’ova


A Cuddura cu l’ova

A Cuddura cu l’ova (dal greco kulloura che significa "corona"), dolce tipico siciliano del periodo pasquale.

Ingredienti: Dosi: 1 Kg di farina, 20 g di ammoniaca, 2 bustine di vaniglia, 5 uova, 400 g di zucchero, 150 g di strutto, il succo di una arancia. Per decorare: uova sode, confettini colorati. 

Istruzioni per la preparazione:
Mettere in un recipiente la farina fare un buco centrale, aggiungere le bustine di vaniglia, le uova, lo zucchero, lo strutto, fatto sciogliere in precedenza a bagnomaria e il succo di arancia. Impastare bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere una pasta completa e omogenea. Con la rotella tagliapasta dividere la pasta, spianarla con il matterello e ritagliare le forme desiderate. Mettere su ogni forma un uovo sodo e ricoprirlo con delle striscioline di pasta. Spennellare la colomba con l’uovo sbattuto ed aggiungere le caramelline, infornare per circa 20 minuti a 200 gradi.

giovedì 7 marzo 2013

Festa dell'Alloro a Forza d'Agrò ( Messina)




Festa dell'Alloro a Forza D'Agrò a Forza D'Agro     
 Il Lunedì di Pasqua a Forza D'Agrò (Me) la tradizionale "Festa dell'Alloro" e la "Processione dei Sacri Oli". I Forzesi, per lo più i giovani, si riuniscono in gruppi, ciascuno dei quali realizza degli stendardid’alloro con foglie disposte su un telaio di canna o di legno, in onore della SS. Trinità. Dopo la premiazione delle "opere" migliori, tutti gli stendardi d’alloro, la confraternita e tutta la moltitudine dei Forzesi e dei turisti, provvisti del tradizionale ramoscello di foglie d’alloro, accompagnati dalla banda musicale, si partono dalla Chiesa della Triade percorrendo in corteo la lunga Via SS. Annunziata. Giunti nella piccola Piazza Sant’Antonio, proprio alla fine del paese (come a voler ricreare un legame con la chiesa di San Michele al Casale o addirittura col Tempio dei monaci basiliani), da parte dell’Arciprete forzese avviene la benedizione dell’alloro, che ognuno tiene bene in alto, e del Sacro Olio. 

Pasqua a Marsala (Trapani)

Pasqua a Marsala a Marsala Pasqua a Marsala (Tp), il momento più significativo della Settimana Santa è laprocessione dei Gruppi Viventi che il Giovedì rievoca la Via Crucis. LaProcessione del Giovedì Santo di Marsala ha la particolarità di essere l’unica, in provincia di Trapani, ad avere mantenuto l’aspetto delle anticherappresentazioni teatrali: i gruppi sono composti da cittadini marsalesi che recitano, mentre percorrono le vie della città. 

Pasqua a Modica (Ragusa)


Pasqua a Modica la Madonna Vasa Vasa  a Modica 
Riti della Santa Pasqua a Modica (Rg). La domenica di Pasqua Festa della "Madonna Vasa -Vasa". La Pasqua si segnala a Modica per l'immancabile appuntamento con la Madonna Vasa-Vasa.

Pasqua a Palermo


 Riti della settimana Santa a Palermo Spettacolari Processioni del dramma doloroso di Cristo Morto. Nel 1775, i domestici e i cuochi in servizio presso le patrizie case palermitane, si costituirono in "Congregazione", utilizzando come loro sede associativa lachiesa di S.Giacomo, ubicata nella strada denominata Tavola Tonda nel mandamento della Loggia. In un secondo tempo la confraternita, per questioni logistiche, abbandonò la residenza della chiesa di S.Giacomo e si trasferì in quella della Madonna del Lume, nella strada dei "Casciara”. Il tempio, edificato verso l’inizio del XIX secolo, è situato nell’omonima via in un tratto di strada che scende verso la Cala, strada in cui i Casciara hanno le loro officine e vendono articoli di legno. L’attuale sede fu scelta per il semplice motivo che a poca distanza da essa avevano le loro fastose residenze le famiglie blasonate. I momenti più importanti della confraternita sono rappresentati dalla preparazione e dalla partecipazione alla solenne processione del Venerdì Santo, durante la quale si portano per le vie del quartiere della Loggia gli artistici simulacri dell’Addolorata e l’urna con il Cristo Morto.

Pasqua in Sicilia

La Pasqua in Sicilia è la ricorrenza che fin dai tempi più antichi e più di ogni altra, ha suscitato in tutto il territorio dell’isola, una intensa partecipazione popolare. Nel corso della Settimana Santa è un susseguirsi di rappresentazioni e processioni che hanno come intento quello della rievocazione e commemorazione della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo. I cortei che si snodano per le vie delle città sono formati dalle confraternite delle arti e dei mestieri nei loro caratteristici antichi costumi, seguite dal clero con i paramenti quaresimali, nonché da simulacri di Gesù morto, della Madre sua in dolore e dagli altri personaggi che contornano la Passione di Cristo. Ma più spesso queste rappresentazioni sono impersonate dai fedeli che raffigurano con grande pathos i tristi momenti del Calvario di Gesù. La presenza attiva della gente è sentita a tal punto che, anche a livello emotivo, i sentimenti del dolore per la Morte prima e poi della gioia per la Resurrezione del Redentore, appaiono autentici per la teatralità che assumono nei vari passaggi del ciclo pasquale. Forte è la simbologia che connota e caratterizza la Settimana Santa sia a livello decorativo degli scenari per la presenza di elementi ormai rituali quali il grano, il pane, il colore viola dei paramenti, i fiori ed altro sia anche a livello metaforico in quanto si vuole che la Pasqua, che cade sempre in Primavera, rappresenti il risveglio della Natura dopo il letargo invernale, e quindi la rinascita della Vita ed il trionfo del Bene sul Male.