venerdì 2 luglio 2021

San Giovanni Li Cuti (Catania)

 


Borgo marinaro della città di Catania, nascosto al tran-tran della vita cittadina quotidiana, caratteristico per le sue rocce laviche e per la sabbia nera vulcanica, appare come una deliziosa sorpresa agli occhi del viaggiatore che si ritrova improvvisamente in un luogo d’altri tempi, dove per certi aspetti il tempo sembra  essersi fermato.


Le rocce provenienti da antiche colate del 1169, del 1329 e del 1381 costituiscono  il più, ma parte sembra sia stato utilizzato dagli scavi della ferrovia Catania- Messina del 1956.

Alle spalle di San Giovanni Li Cuti,  Viale Ruggero di Laurìa,  Viale Artale Alagona, Piazza Europa, Piazza del Tricolore, Piazza Nettuno, Piazza Ognina e Piazza Mancini Battaglia, caratterizzano il lungomare della scogliera catanese, da poco restituito le domeniche alla cittadinanza, grazie al divieto di passaggio delle automobili per una migliore fruibilità attenta all’ambiente.

Il lungomare, da qualche anno, ha trovato anche la sua dimensione ecosostenibile, grazie alle piste ciclabili e alle piste pedonali che permettono ai catanesi di godere di paesaggi e colori unici ed intensi sia all’alba che al tramonto, mentre durante l’attività  fisica cercano di cacciar via lo stress della giornata lavorativa.



Il borgo deve il suo nome alla vicina chiesetta dedicata a San Giovanni Battista che oggi non esiste più, gli abitanti locali continuano a farsi chiamare orgogliosamente “licutiani”, dove, per l’appunto I Cuti Lisci, in dialetto catanese, sono gli scogli levigati.

Il piccolo porticciolo,  un semplice ma caratteristico approdo con ingresso da sud-est per le piccole barche da pesca, è caratterizzato da case basse, colori accesi, in contrasto con il nero della pietra lavica, piccoli portoncini e balconi in ferro battuto lavorato, decorati con piante grasse e fiori per tutte le stagioni ed  è la prima immagine che cattura lo sguardo attento di chi ha ancora l’immagine caotica della città che rimane alle spalle.

San Giovanni Li Cuti è il quartiere marinaro dove rilassarsi, dove ammirare ancora i pescatori che rammendano le reti bucate per ore… il tempo sembra essersi fermato, osservandoli!


La sera e soprattutto d’estate la “movida catanese” ne fa luogo di culto, grazie ai locali ed ai ristoranti che offrono pietanze tipiche e stagionali… i profumi degli spaghetti ai ricci di mare insieme ad un calice di  vino bianco  DOP dell’Etna, con una vista mare, diventano uno dei tanti ricordi di questa magica esperienza!
Di giorno la battigia diventa una cartolina da fotografare insieme al proprio partner o agli amici: la spiaggia si ravviva e regala un’abbronzatura d’eccellenza! 

Per gli amanti della Street-art  il muretto d’ingresso del piccolo borgo è diventato la tela dell’artista Salvo Ligama che ha dato ulteriore carattere alla spiaggetta adornando una parete con un mezzo busto in torsione del Dio Nettuno,  ispirato all’ austero all’opera letteraria “Neptune” di Antoine Coysevox.
Per il viaggiatore che sceglie di visitare Catania il borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti è una tappa imperdibile per un pieno di emozioni colorate per la propria anima!



San Giovanni Li Cuti
Seafaring village of the city of Catania, hidden to the tran- tran of the daily city life, characteristic for its lava rocks and for the black volcanic sand, it appears as a delicious surprise to the eyes of the traveller who finds himself suddenly in a place of other times, where for certain aspects the time seems to have stopped.
The rocks from ancient flows of 1169, 1329 and 1381 constitute the most, but part seems to have been used by the excavations of the Catania-Messina railway in 1956.
Behind San Giovanni Li Cuti, Viale Ruggero di Laurìa, Viale Artale Alagona, Piazza Europa, Piazza del Tricolore, Piazza Nettuno, Piazza Ognina and Piazza Mancini Battaglia, characterize the promenade of the cliff of Catania, recently returned Sundays to citizenship, thanks to the prohibition of passage of cars for a better usability environmentally friendly.

The promenade, since a few years, has also found its eco-sustainable dimension, thanks to the bicycle lanes and pedestrian paths that allow the Catanese to enjoy unique and intense landscapes and colors both at dawn and at dusk, while during the physical activity they try to chase away the stress of the working day.
The village owes its name to the nearby church dedicated to St. John the Baptist, which no longer exists, the locals continue to be proudly called "licutiani", where, in fact, I Cuti Lisci, in Catania dialect, are the smooth rocks.

The small harbor, a simple but characteristic landing place with entrance from the south-east for small fishing boats, is characterized by low houses, bright colors, in contrast with the black of the lava stone, small doors and balconies in wrought iron worked, decorated with succulent plants and flowers for all seasons and is the first image that catches the eye of those who still have the chaotic image of the city behind.

San Giovanni Li Cuti is the seafaring district where you can relax, where you can still admire the fishermen who mend the nets with holes for hours ... time seems to stand still, watching them!

In the evening and especially in summer the "movida catanese" makes it a place of worship, thanks to the local restaurants that offer typical and seasonal dishes ... the scents of spaghetti with sea urchins along with a glass of white wine DOP Etna, with a sea view, become one of the many memories of this magical experience!

During the day, the shoreline becomes a postcard to be photographed with your partner or friends: the beach comes alive and gives you a great tan!
For lovers of street-art the entrance wall of the small village has become the canvas of the artist Salvo Ligama who has given additional character to the beach adorning a wall with a half bust in twist of the God Neptune, inspired by the 'austere literary work "Neptune" by Antoine Coysevox.

For the traveler who chooses to visit Catania, the seaside village of San Giovanni Li Cuti is an unmissable stop for a full of colorful emotions for your soul!

Thanks to Siciliamagazine.net

#TakeitSlowlyByUnAltraSicilia

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